16 Settembre 2022 - I costi dell’energia mettono a rischio l’attività dei centri sportivi. Le parole del Presidente di Lega Pro, Ghirelli.

“I club addestrando ragazzi e ragazze al gioco del calcio, svolgono, oltre che una funzione di formazione, un ruolo sociale perché li tolgono dai pericoli (droga e violenza) della strada. Così facendo, contribuiscono a ridurre le spese che lo Stato Italiano impegna per alcuni dei suoi compiti istituzionali, quale è quello della sicurezza. Se i maggiori rincari dei costi dell’energia si registrano nei centri sportivi delle società, la conseguente chiusura di questi luoghi di sport ed educazione comporterebbe un doppio colpo negativo sul bilancio statale. Per i bilanci dei Club la situazione è di una gravità assoluta e la situazione appare sempre più insostenibile. Abbiamo verificato che, per le spese sull’energia, avremo aumenti fino al 110 per cento” dice il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli.

Come il problema energetico a livello nazionale e mondiale stia avendo ed avrà delle ripercussioni altamente negative su tutti i club di serie C, è ben evidenziato in un report di Lega Pro che fa riferimento ai 60 club, che fornisce numeri inquietanti e di grave pericolo per l’intera categoria. In riferimento allo stesso periodo dell’anno passato, tra l’8 ed il 15 settembre, il gas per le società è aumentato del 96%, la luce del 90% (si tenga presente che aumenterà in modo considerevole quando le giornate avranno più ore di buio) e il riscaldamento aumenterà addirittura del 110%, nella stagione invernale.

La rilevazione di Lega Pro, che sarà reiterata mensilmente, ha potuto verificare come il 67% delle società sostenga direttamente i costi dell’energia legati all’impiantistica. “Il governo ci deve considerare un settore produttivo e deve quindi dare ai Club la possibilità di usufruire di tutti gli interventi previsti o che saranno varati per far fronte a questa problematica” conclude il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli. Il Presidente dell’Alessandria, Luca Di Masi sostiene l’iniziativa di Lega Pro e, in una lettera fatta pervenire al Presidente Ghirelli, ha dichiarato, tra l’altro: “Carissimo Presidente, sosterrò con piacere e con grande forza la “nostra” battaglia affinchè il Governo ci consideri come quello che giustamente siamo: un settore produttivo fondamentale per il Paese.I governi di tutti i paesi europei stanno studiando piani di

riduzioni, se non addirittura razionamenti, dei consumi energetici, non solo quelli “superflui”. Noi dobbiamo essere i primi a portare avanti una politica di contenimento dei consumi, il calcio del territorio non può diventare “energivoro” per disputare una partita alle 17,30 nei mesi invernali per qualche migliaio di spettatori divisi tra Stadio e “casa”. da oggi stesso, chiederò a tutte le compagini che l’Alessandria affronterà nelle prossime settimane di anticipare le gare alle 14,30 per evitare l’accensione dell’illuminazione del campo. Per convinzione e per reciprocità, accetterò volentieri le richieste di anticipo che gli altri Club vorranno trasmettermi per l’anticipo delle partite che giocheremo in trasferta. Non ci sono alternative: i costi vanno ridotti. Da qui dobbiamo partire e su questa scelta siamo autonomi nel poter decidere cosa fare.”